Cyberbullismo: cos'è, tipologie e come prevenirlo
Cyberbullismo: cos'è, tipologie e come prevenirlo
La tecnologia ha fatto molti progressi, ma ha anche creato molti modi per danneggiare una persona. Il cyberbullismo, grazie alla crescita smisurata dei social network, è diventato sempre più presente ed è un problema che ha già lanciato molti allarmi, perché è costato la vita. Nel post seguente ti racconteremo cos'è il cyberbullismo, quali tipologie esistono, come individuare se un bambino ne soffre, come prevenirlo e altro ancora.
Cos'è il cyberbullismo?
Il cyberbullismo, o cyberstalking, è l'uso delle tecnologie digitali per intimidire, minacciare, mettere in imbarazzo o criticare costantemente una persona, attraverso messaggi dispregiativi, aggressivi o addirittura minacciosi inviati attraverso social media, app di messaggistica o qualsiasi piattaforma online. Il cyberbullismo comprende anche la pubblicazione di contenuti personali (come foto o video) senza il consenso della persona, con l'obiettivo di ferirla o metterla in imbarazzo.
A differenza del bullismo di persona, il cyberbullismo spesso avviene in modo anonimo, lasciando la vittima ignara di chi si nasconde dietro gli attacchi. Inoltre, questo tipo di bullismo ha il potenziale per diventare virale, esponendo la vittima a centinaia o addirittura migliaia di persone in un breve periodo di tempo. A causa della sua portata e frequenza, è un problema molto complesso.
Tipi di cyberbullismo
Come abbiamo brevemente accennato nella sezione precedente, esistono diverse forme di cyberbullismo:
- Molestie dirette o personali: messaggi, e-mail o post inviati o diretti specificamente alla vittima con contenuti offensivi, dispregiativi e ripetitivi.
- Diffamazione: pubblicazione di informazioni false o manipolate con l'intento di danneggiare la reputazione o l'immagine pubblica di una persona, sia attraverso voci che affermazioni.
- Furto d'identità: quando qualcuno crea profili falsi sui social media per impersonare la vittima o altre persone, allo scopo di diffamarle, inviare messaggi offensivi a suo nome o ingannare altri nel suo ambiente.
- Esclusione: escludere una persona da gruppi, eventi o interazioni digitali online oppure rimuoverla da gruppi e circoli sociali di cui faceva parte in precedenza, con l'intento puramente di punirla o farla stare male .
- Molestie persistenti (stalking): monitorare costantemente l'attività online di qualcuno, incluso il monitoraggio dei suoi social media, dei commenti, della posizione o persino pubblicare le sue informazioni personali per intimidirlo.
- Doxing: pubblicare informazioni private (come indirizzo, numero di telefono o dettagli della famiglia) senza consenso, al fine di creare situazioni di rischio o imbarazzo.
- Molestie basate sulla discriminazione: commenti e messaggi offensivi incentrati su aspetti personali come razza, genere, orientamento sessuale, religione o disabilità.
Quali sono le sue caratteristiche?
Sebbene esistano tutte le forme di cyberbullismo menzionate nella sezione precedente, tutte presentano punti in comune che rendono il cyberbullismo distinto da altre forme di molestie. Questo elenco di caratteristiche:
- Anonimato dello stalker: nella stragrande maggioranza dei casi il cyberbullismo avviene attraverso profili falsi o account anonimi.
- Portata e viralità: a differenza del bullismo di persona, i contenuti offensivi o umilianti possono diffondersi rapidamente e raggiungere un gran numero di persone in brevissimo tempo.
- Disponibilità costante: il cyberbullismo non conosce limiti di tempo né di spazio. Una vittima può ricevere messaggi o attacchi a qualsiasi ora del giorno e da qualsiasi luogo.
- Permanenza dei contenuti: ciò che viene pubblicato online è difficile da rimuovere completamente. Anche se il molestatore cancella il contenuto, altri utenti potrebbero averlo salvato o condiviso, prolungando il danno.
- Difficoltà a difendersi: la natura virtuale del cyberbullismo rende estremamente difficile per i testimoni o le istituzioni intervenire o cercare supporto, poiché gli attacchi avvengono in spazi privati e difficili da monitorare, come i messaggi diretti o chiusi forum.
Come faccio a sapere se mio figlio è vittima di cyberbullismo?
Individuare se un bambino è vittima di cyberbullismo non è così facile come molti pensano, soprattutto perché molti bambini e adolescenti tendono a nascondere i propri problemi per paura, vergogna o sfiducia. Esistono però dei segnali che quasi sempre indicano che qualcosa non va:
Cambiamenti comportamentali
Se tuo figlio inizia a mostrare cambiamenti improvvisi nel suo atteggiamento o umore, come tristezza, ansia, irritabilità o aggressività, probabilmente è perché sta succedendo qualcosa e potrebbe trattarsi di cyberbullismo. Anche se gli sbalzi d’umore negli adolescenti sono comuni, bisogna stare sempre attenti e non sottovalutarli mai.
Isolamento sociale
La maggior parte dei bambini o adolescenti vittime di cyberbullismo evita di trascorrere del tempo con i propri amici o familiari, soprattutto se i messaggi offensivi o umilianti li fanno provare vergogna. Spesso cercano di non farsi interrogare troppo rifiutando gli inviti o mettendosi molto sulla difensiva.
Evitare l'uso di dispositivi elettronici
Se noti che tuo figlio evita il telefono, il computer o altre tecnologie che utilizza frequentemente, ci sono buone probabilità che riceva messaggi o interazioni negative online.
Problemi di sonno e appetito
Le vittime di cyberbullismo spesso sperimentano cambiamenti nel loro modo di dormire e di mangiare. Più comunemente iniziano ad avere problemi a dormire o ad avere incubi ricorrenti, ma ogni persona è diversa. Allo stesso modo, con l’appetito, alcune persone hanno un appetito maggiore e altre un appetito minore.
Basso rendimento scolastico
Hanno difficoltà a concentrarsi e a mantenere il rendimento scolastico. Se noti un improvviso calo dei voti o dell’impegno accademico, potrebbe essere correlato allo stress dovuto al bullismo.
Cambiamenti nell'autostima
Il cyberbullismo provoca una diminuzione dell’autostima e della percezione di sé. Se tuo figlio inizia a esprimere pensieri negativi su se stesso o sembra meno sicuro di prima, è perché potrebbe avere a che fare con messaggi offensivi.
Comportamenti autodistruttivi
Nei casi più gravi, i bambini e gli adolescenti possono ricorrere a comportamenti autodistruttivi o rischiosi come modo per affrontare il dolore emotivo causato dal cyberbullismo.
Conseguenze del cyberbullismo
Come puoi vedere, il cyberbullismo ha un impatto enorme su tutti gli aspetti della vita della persona che ne soffre, e quindi ha conseguenze profonde e durature, soprattutto per i bambini e gli adolescenti, che si trovano in una fase molto più vulnerabile. Alcune di queste possibili conseguenze sono:
Impatto psicologico
L’esposizione costante a messaggi di bullismo porta spesso a problemi come ansia, depressione, attacchi di panico e bassa autostima. Le persone vittime di bullismo online iniziano a dubitare del proprio valore, si sentono rifiutate e sviluppano una percezione di sé negativa.
Isolamento sociale
Le vittime del cyberbullismo si vergognano o hanno paura di condividere la loro esperienza, il che le porta a isolarsi socialmente. Ciò significa che iniziano a evitare le attività sociali, sia online che offline, che influiscono sul loro sviluppo personale e sociale.
Peggioramento del rendimento scolastico o lavorativo
Avere problemi di concentrazione può avere un impatto sul rendimento scolastico o sul rendimento lavorativo. L’ansia e lo stress generati dal bullismo possono anche tradursi in disinteresse generale o assenteismo.
Problemi di salute fisica
Gli effetti psicologici del cyberbullismo sono somatizzati, nel senso che si manifestano fisicamente sotto forma di mal di testa, problemi gastrointestinali e disturbi del sonno come insonnia o incubi.
Comportamenti autodistruttivi
Nei casi più gravi, il cyberbullismo porta a comportamenti autodistruttivi come autolesionismo o addirittura pensieri suicidi. L’impatto emotivo di questo tipo di bullismo fa sì che le vittime ricorrano a metodi estremi per cercare di sfuggire alla situazione.
Difficoltà a fidarsi degli altri
Le persone vittime di cyberbullismo spesso sviluppano molta sfiducia nei confronti degli altri, soprattutto negli spazi online. Di conseguenza, limitano la loro capacità di costruire relazioni sane e di partecipare attivamente, ad esempio, ai social network.
Come possiamo prevenire il cyberbullismo?
Prevenire il cyberbullismo è incredibilmente difficile perché non possiamo controllare ciò che le persone fanno con i loro dispositivi. L’unica strategia praticabile è quella che combina educazione, comunicazione e definizione di confini chiari. Ma c’è una lunga strada da percorrere e deve essere fatta come comunità, quindi ecco cosa puoi fare:
Incoraggiare il dialogo aperto
Parlare di cyberbullismo a casa e a scuola è fondamentale per prevenirlo. Genitori ed educatori devono creare un ambiente sicuro in cui i giovani si sentano a proprio agio nel condividere le loro esperienze online e qualsiasi situazione scomoda o sospetta.
Educare all’uso responsabile della tecnologia
Insegnare ai bambini e agli adolescenti il rispetto e l’empatia online è fondamentale. Devono capire che le loro azioni hanno delle conseguenze e che è importante trattare gli altri con rispetto, anche negli ambienti virtuali.
Imposta limiti e supervisione sull'utilizzo del dispositivo
Dovrebbero essere stabiliti limiti chiari sull’uso dei social media e dei dispositivi elettronici, come orari specifici o revisione regolare delle attività online. Ciò non solo aiuta a proteggere i bambini, ma insegna loro anche abitudini sane riguardo all’uso della tecnologia.
Promozione della privacy sui social network
Assicurati che i giovani comprendano l’importanza di mantenere private le loro informazioni personali e come configurare correttamente le impostazioni sulla privacy sui loro profili di social media. Ciò riduce il rischio di esposizione a estranei e potenziali bulli.
Formazione sulla sicurezza informatica
Insegnare a bambini e adolescenti a identificare e bloccare gli utenti che tentano di intimidirli o molestarli e a segnalare comportamenti inappropriati. Conoscere gli strumenti di sicurezza disponibili su ciascuna piattaforma è una misura preventiva efficace.
Modella un comportamento rispettoso online
Da adulti, dobbiamo anche comportarci in modo rispettoso ed empatico nelle nostre interazioni digitali, poiché i giovani imparano osservando. Mostrando come interagire positivamente online, contribuiamo a far crescere una generazione più consapevole e rispettosa.
Promuovere campagne di sensibilizzazione
Le campagne sul cyberbullismo negli istituti scolastici o a livello comunitario sono un ottimo modo per sensibilizzare ed educare le persone sul problema. Queste iniziative aiutano più persone a riconoscere il problema e a sapere come agire in risposta ad esso.
Fornire supporto emotivo
È fondamentale offrire un sostegno emotivo costante, soprattutto in ambito familiare, affinché i giovani si sentano sicuri nel parlare delle loro esperienze. Sapere di avere sostegno permette loro di sviluppare resilienza e fiducia per affrontare situazioni avverse.
"I nostri piccoli esploratori meritano solo il meglio, ecco perché da Kiddus progettiamo orologi per imparare a leggere l'ora, orologi da parete o occhiali da sole che permettono loro di svilupparsi e crescere nel miglior modo possibile."
Conclusione
In breve, tutti desideriamo il meglio per i nostri figli e affinché possano avere la migliore vita possibile. Anche se spesso non è possibile evitare situazioni di bullismo, possiamo aiutarli ad affrontare la situazione. L’ideale è informarsi, educare e, soprattutto, ascoltare e prestare attenzione.